Continua la guerra fredda, a distanza, tra il porto di Savona e il Ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. Dopo che quest’ultimo ha attaccato di “nanismo” e “cecità” lo scalo portuale della Torretta
per rifiutarsi a prescindere di sedersi al tavolo della trattativa con i cugini di Genova in vista della riforma delle Autorità Portuali nazionali (che ora sono 24, ma secondo la nuova bozza diventeranno nel 2016 solo 12), ora la palla, infuocata, passa a Gianluigi Miazza, il numero uno dell’Authority ponentina: “Nessun problema con Genova, ma non capiamo le parole al vetriolo di Graziano Delrio verso il porto di Savona. C’è un problema di fondo, la nostra città rischia di essere penalizzata da scelte prese a tavolino a Roma senza contare interessi locali. In dubbio c’è la crescita del porto savonese”.