Pare che, dalle infuocate parole del Ministro dei Trasporti Graziano Delrio, l’autonomia di fatto del porto di Savona abbia le parole contate. Come molte altre Autorità Portuali, su tutte quella

di Carrara, quella della Torretta si era messa di traverso di fronte alla prospettiva di una fusione a freddo con i cugini della matrigna Genova. Gianluigi Miazza, il numero del porto del Priamar, che aveva ricevuto l’eredità da Rino Canavese (ora in predicato di passare a palazzo San Giorgio), aveva tuonato contro questa scelta. Ora è lo stesso Delrio a gelare le sue speranze: “Basta con il nanismo, ossia con porti piccoli che non contano nulla di fronte ai colossi esteri. L’unione fa la forza, è la nostra unica speranza per rialzare l’Italia. Savona non deve avere paura, il suo porto non sparirà”.