Riccardo Nencini non solo passerà alla storia come l’ultimo segretario storico di quel che resta del Psi, un partito triturato dallo scandalo delle Tangenti dei primi anni Novanta, ma anche
come, un irriducibile craxiano, e un fiero oppositore della nostra regione, o meglio dello sviluppo della Liguria. Infatti, il numero due del dicastero dei Trasporti, è il vice di Graziano Delrio a Roma, gela gli investimenti sulla Liguria, a partire dalla Gronda di Ponente, di vitale importanza per lo sviluppo dei trasporti liguri, all’ammodernamento della diga del porto di Genova, al Terzo Valico, forse spaventato dai contestatori di estrema sinistra. Ma, a sorpresa, dichiara che i soldi per il porto di Venezia sono già pronti. Un passo indietro che gela la nostra regione e la voglia di competere con Lombardia e Piemonte.