Giuliano Gallanti in netto ribasso, Sandro Biasotti, proposto da Giovanni Toti che vuole un ligure ed esperto di economia marittima, in stand bye, pronto per essere usato all’occorrenza. E

poi l’ex presidente del porto di Savona Cristoforo Canavese. Insomma, se il commissario che reggerà il porto genovese durerà fino a febbraio, il gioco vero è quello che si apre per post commissario e qui sbucano altri nomi. Per esempio ecco il giurista Maurizio Maresca (ma quanto ne sa di moli, banchine e teu?), poi il segretario generale Titta d’Aste. Se invece si vorrà puntare alla scellerata legge delle quote rosa, ecco la Roberta Oliaro, a Roma con Scelta Civica, prima donna presidente degli Spedizionieri genovese, che di porto ne sa. Oppure, clamorosa, Carla Demaria, da poco tempo alla guida di Ucina.