Il là è arrivato dalla domanda del Senatore genovese Rossi, ex di Scelta Civica ed ex editore di Primocanale. La palla al balzo, poi, l’ha presa Luigi Merlo, il dimissionario presidente
dell’Autorità Portuale genovese. Il marito di Raffaella Paita ed esponente di spicco del Pd in Liguria, infatti, ha preso carta e penna e ha scritto al Ministero delle Infrastrutture, coordinato da Graziano Delrio, per chiedere chiarezza in seguito all’istanza di proroga avanzata da alcuni terminalisti del Porto di Genova, la cui concessione è in scadenza nel 2020, in riferimento a loro ingenti possibili investimenti, in assenza di una normativa univoca. Il tutto per non fare figli e figliastri e terminare nell’occhio del ciclone.