Non chiamateli “scissionisti”, perché questa parola porta alla menta un gruppo malavitoso camorristico di Secondigliano, a Napoli, che creò almeno venti morti. Ma la scissione, in
effetti, all’interno di Ucina – Confindustria della Nautica c’è stata e si è fatta sentire, anche a livello di credibilità dell’associazione e dal punto di vista numerico al prossimo Salone Nautico genovese.
E ora che si avvicina questo appuntamento annuale, si riparla dei progetti della nuova associazione, molto ambiziosa e combattiva, e meno affollata di Ucina. Tra i soci fondatori c’è il gotha nostrano tricolore dello shipping. Qualche nome? Ecco Azimut Benetti in primis, che trainano il gruppo, poi i Ferretti, quindi i varazzini Baglietto e Perini Navi. Innanzitutto la nuova associazione ha chiesto, come prima mossa, l’affiliazione ad Alfagamma, una fondazione estremamente importante nel settore marittimo. Un campanello d’allarme per Carla Demaria, la presidentessa di Ucina.