Tragitto inverso. Non dalla Cina all’Italia, ma dal Bel Paese all’oriente. E’ la mission impossibile della Msc dell’armatore campano Aponte, che ora punta il proprio cannocchiale verso

 il gigantesco paese asiatico alla scoperta di nuove rotte. E’ quasi certo, da rumors che filtrano dal quartier generale partenopeo, che la Msc, già a partire dalla prossima primavera, sposti un’ammiraglia nel maxi porto cinese di Shanghai, per tastare il mercato asiatico in un contesto non facile, dove vi è una forte concorrenza sino – giapponese. Lo scalo cinese, tra le altre, è il primo porto al mondo per numero di container a livello di teu, circa 35 milioni importanti ed esportati nel 2014.