Gli scioperi di luglio non hanno portato a nulla, o meglio, ci sono stati solo piccoli passettini in avanti, ma tant’è ecco i 223 esodati da Tnt. Se da un lato
i sindacati, la triplice Cgil, Cisl e Uil esultano per nessun licenziamento, in verità 223 persone, in maniera volontaria, non farnno più parte della ditta olandese, quindi che successo è? Dopo l’incontro con l’azienda del 5 agosto avvenuto al ministero del Lavoro, ecco la vertenza, che ha causato anche uno sciopero nazionale, è iniziata dopo che il 23 giugno TNT Italia aveva annunciato un piano di ristrutturazione che prevedeva una procedura di mobilità per 239 addetti. Secondo fonti sindacali, durante l’incontro TNT ha chiesto nuovi ammortizzatori sociali e ha ribadito la necessità di ridurre il personale in Italia.