Un’adesione massiccia anche a Genova. Il primo sciopero della storia dei dipendenti del colosso svedese Ikea, presente ormai in tutta Europa, parte dell’Asia e Nord, Centro
e Sud America, passerà alla storia. Dei circa 6200 dipendenti italiani, circa 5500 hanno incrociato le bracci per dire “no” a parecchi punti che la multinazionale scandinava propone, come una regolamentazione sul contratto, straordinari, ferie non pagate, permessi e il lavoro nei fine settimana. Si tratta, in piccolo, di una rivoluzione per il “re” del mobile e della cucina gialloblù, presente a Genova in zona Campi dai primi anni Duemila.