Dallo scorso 30 giugno è stata posta l’importante firma tra le parti che prevede un netto aumento delle retribuzioni dei marittimi nostrani. Combinazione, si tratta della stessa cifra promessa
dal Governo di Matteo Renzi ai lavoratori dipendenti, che però si lamentano del fatto che sono aumentate le tasse regionali e comunali. I contratti prevedono, infatti, aumenti che sono in linea con quelli ottenuti più di recente dai lavoratori della logistica e dei trasporti. L’aumento medio, erogato in tre rate, è di 80 euro, cui si aggiunge una soma una tantum di 500 euro. La parte normativa più importante è proprio l’accorpamento di versi CCNL in un unico contratto unico dell’industria armatoriale e uno molto semplificato per i marittimi che operano su rotte internazionali. Per gli addetti ai rimorchiatori è prevista una contrattazione aziendale che rende il lavoro a bordo più flessibile.