Il tutto in previsione degli arrivi, tra qualche anno, delle maxi navi porta container che molte compegnie marittime al mondo stanno ordinando ai nuovi cantieri
navali cinesi. Bisonti del mare di circa 18.000 teu, il tutto per risparmiare sui costi di trasporto, diventati il problema numero uno per lo sviluppo. Il Vte (Voltri Terminal Europe o Pra’ Terminal Europe per i vicini praini) annuncia un investimento di ottanta milioni di euro per consentire di operare sulle portacontainer di ultima generazione. Lo scalo ponentino, che non presenta più il fantasma ingombrante della Costa Concordia, trasferita alla Foce, ha acquistato altre maxi gru atte a questi bisonti del mare, che fanno seguito alle quattro comprate durante lo scorso autunno. Lo ha annunciato l’amministratore delegato del terminal, Gilberto Danesi, che ha quantificato in ottanta milioni di euro l’investimento in questione.