Dopo aver avuto la benedizione laica di Giovanni Toti, Graziano Delrio e Gian Enzo Duci, Luigi Merlo, il numero uno dell’Authority del capoluogo ligure, si è subito

rimboccato le maniche in vista degli ultimi mesi, impegnatissimi, del suo secondo mandato (anche lo spezzino Lorenzo Forcieri è alla scadenza). Oltre al Blueprint dell’archistar genovese e senatore a vita Renzo Piano, gli occhi di Merlo sono sul piano regolatore. Sembra che proprio questo punto, per evitare un commissario da Roma come è avvenuto nel porto di Napoli, abbia indotto Merlo a restare. Il piano regolatore, con la permanenza di Merlo a Palazzo San Giorgio, può procedere speditamente con tutti gli altri passaggi normativi e burocratici, a cominciare dalla “Vas—Valutazione ambientale strategica” a cui per la prima volta il testo sarà sottoposto. Insomma, Merlo ha iniziato nel migliore dei modi la sua ultima curva in sella al porto genovese.