Guai in vista per il porto laziale di Civitavecchia, che è finito nella bufera a causa di una presunta operazione poco trasparente secondo gli inquirenti. Il ministero dei Trasporti ha chiesto
al Comune di Civitavecchia la documentazione sull’acquisto da parte dell’Autorità Portuale di circa 100 mila metri quadrati di terreni, pagati quattordici milioni di euro. Nei mesi scorsi era scoppiato un caso di “parentopoli”. Insomma, un problema non indifferente per l’attuale numero uno di Assoporti (l’assiciazione che raggruppa tutti, o quasi,m gli scali italiani) Pasqualino Monti, che è anche il massimo dirigente dello scalo romano ed è in scadenza di mandato.