Navi su navi, teu su teu. Il gigantismo navale non si ferma più, con varie ordinazioni di “bisonti” del mare capaci di aumentare la velocità e al tempo stesso la portata
di container, fino ad arrivare a una soglia mai immaginata: ben 19 mila teu, il che fa risparmiare gli armatori, ma come ha ricordato il giornalista genovese Alberto Quarati sul “Secolo XIX”, penalizza i consumatori. Ebbene, Maersk e Msc hanno deciso di puntare su questi navi dalle dimensioni improponibili, proprio come i cinesi e infatti, vari porti mondiali ed europei in particolari stanno carotando i propri bacini per ospitare queste navi, in primis quello di Marsiglia, in futuro anche quello di Genova (è il sogno di Luigi Merlo, ad ora ancora dimissionario).
I colossi del comparto marittimo continuano a investire a testa bassa in nuove costruzioni: la danese Maersk Line ha reso ufficiale un ordine con il cantiere sudcoreano Daewoo Shipbuilding & Marine Engineering per la costruzione di undici portacontainer di grande capacità, più opzioni per altre sei navi dello stesso tipo. La commessa, del valore complessivo di 1,8 miliardi di dollari, riguarda navi della serie Triple-E, con capacità di carico pari a 19.630 teu ciascuna e consegne prevista tra aprile 2017 e maggio 2018.