Carla Demaria, la presidentessa di Ucina, prima donna nella storia, può tirare un bel sospiro di sollievo. Da fonti certe, e come ha riportato Alberto Quarati sul “Secolo XIX” di ieri, il Governo
avrebbe messo in bilancio soldi importanti per il prossimo Salone Nautico segnato da una moria di defezioni. Dal Ministero dello Sviluppo Economico, infatti, sono pronti 1,5 milione di euro (di cui oltre 900 mila già deliberati in seno della Commissione atta) che dovrebbero ampiamente bastare per coprire tutte le spese e i costi aggiuntivi. Sono soldi inaspettati, in quanto dopo gli addii, dolorisissimi di big della Nautica mondiale come Azimut, Ferretti e Perini, erano in tanti a suonare le campane funebri all’edizione numero 55.