Si va verso un preoccupante muro contro muro la situazione in Ansaldo Energia, dove, da un lato c’è un solo sindacato che denuncia un pesante taglio ai salario, dall’altro l’azienda. La Fiom
Cgil del segretario locale Bruno Manganaro, infatti, attacca parlando di tagli di 1.000 euro annui al salario dei lavoratori in Ansaldo Energia, dovuti al mancato rinnovo del premio di risultato aziendale. Ecco, di seguito, il comunicato trasmesso dal sindacato di sinistra. “L’Ansaldo Energia ha presentato una situazione positiva e di possibile sviluppo, ma al momento del confronto sul premio di produzione ha mostrato la sua faccia cattiva annunciando tagli sul salario aziendale e la messa in discussione di diritti come la malattia, l’infortunio, la maternità, l’assistenza ai familiari non autosufficienti (legge 104), il diritto allo studio, che se utilizzati serviranno a tagliare ulteriormente il salario aziendale”.