Sono dati sbalorditivi quelli che arrivano dall’unico scalo internazionale della Liguria, il genovese “Cristoforo Colombo”. E questo potrebbe essere solo un felice preludio a quanto
potrebbe accadere con l’arrivo della stagione estiva e i turisti che bussano. Oppure un chiaro segnale che privatizzando l’aeroporto, si uscirebbe dall’impasse con tanto di nuove energie. Senza considerare il fatto che le strategie siglate con le compagnie aeree low cost e con gli scali di altre grandi città sono all’insegna di un ottimismo andante.
Ad aprile del 2015, i viaggiatori sono aumentati di un bel 15% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Nella storia, non certo gloriosa, del piccolo scalo ponentino, ampliato e riammodernizzato in occasione delle Colombiadi del 1992 e destinato ad essere trasferito in mezzo al mare entro il 2022 secondo il rivoluzionario Water Front di Renzo Piano, un risultato sbalorditivo.