Otto nuovi distretti portuali, addio vecchie autorità portuali e nuovi accorpamenti in vista, checchene dica Savona la ribelle. Entro poche settimane via libera al Piano nazionale dei porti
. Lo ha annunciato il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, che ha preso il posto di Maurizio Lupi 40 giorni fa, dopo un brevissimo interim di Renzi, durato appena una settimana. La riforma, la prima dopo più di 20 anni, mira ad intensificare i traffici intercettando nuove rotte attraverso un piano che faccia sistema tra i vari scali nazionali individuando gli hub strategici. Tra le linee essenziali del piano, l’alleggerimento della burocrazia (che finora ha condizionato pesantemente l’operatività dei porti e quindi la loro attività) e una rete infrastrutturale integrata tra strade e ferrovie per rendere i collegamenti adeguati ai tempi e alle esigenze del mercato.