Segnali negativi, ancora una volta, per l’edilizia locale, da Ventimiglia a Sarzana. Se nel 2014 c’era stato un timido risveglio, i dati diffusi da pochi giorni cancellano il poco di buono
che si era registrato lo scorso anno. Il 2015, infatti, vede in affanno l’artigianato ligure che registra un forte calo nei due principali settori di attività: secondo gli ultimi dati stilati da Infocamere (sempre precisi e dettagliati), l’andamento del manifatturiero e delle costruzioni in generale registra una piccola flessione in questi primi tre mesi dell’anno (gennaio – febbraio – marzo). Le 7.448 imprese del manifatturiero attive nella nostra regione, nelle quattro province di Imperia, Savona, Genova compreso il Tigullio e l’entroterra e La Spezia, sono diminuite dello 0,9% rispetto al 2014: il bilancio dei primi tre mesi parla di 163 aperture e 210 cessazioni totali. Per quello che riguarda invece l’edilizia, il calo è stato più marcato, pari a -1,1%: le imprese liguri attive sono passate dalle 21.900 del 2014 alle 21.651 attuali e tra gennaio e marzo 2015 le iscrizioni sono state 521, mentre 759 hanno abbassato definitivamente la saracinesca.