L’Ilva ha spedito le raccomandate ai creditori per spiegare come intraprendere la procedura per essere pagati. Un primo grande passo che va incontro alle tante piccole, medie e grandi

realtà che non avevano ancora ricevuto il denaro dall’Ilva stessa. I problemi maggiori riguardano i fornitori dell’Ilva, tra cui molti autotrasportatori, che vantano crediti precedenti al 21 gennaio 2015, data in cui il gruppo è passato in amministrazione straordinaria. Essi dovranno attivare una specifica procedura di accertamento del credito prevista dalla norma sui fallimenti.