Ucina – Confindustria della Nautica e “I Saloni Nautici” sono operatori con scopo istituzionale e contrariamente a tutti gli altri operatori  privati sono gli unici a non aver ottenuto una concessione

poliennale. Al contrario la concessione per Darsena Marina Uno è stata rinnovata per dieci anni, sino al 2024, al suo gestore di natura pubblica, una condizione che consentirà  una programmazione anche dell’accoglienza di imbarcazioni fuori dal periodo del Salone. Nel corso del 2014 nessuno ha mai richiesto l’affidamento per la concessione della Darsena Grande, perché non esistevano, per un operatore privato, le condizioni economiche adeguate.  
I Saloni Nautici  lo ha fatto come unico soggetto nell’interesse della Città, per consolidare il Salone Nautico, di fatto quindi la sua gestione è attiva da soli cinque mesi con un orizzonte temporale di soli altri sette.
Il Salone Nautico di Genova, nella sua configurazione gestionale con UCINA che collaborava attivamente alla sua organizzazione, è arrivato ad essere il miglior Salone del mondo, grande strumento di sviluppo delle aziende italiane e del mercato mediterraneo. Non si comprende come lo stesso soggetto, dopo cinquant’anni di successi, in questo momento in cui tutti pagano gli effetti della crisi, venga strumentalmente messo in discussione.
UCINA ritiene che la strada sia quella del fronte comune, una strategia che può anche non essere condivisa da tutti, però prima di criticarla bisogna portare dei fatti.  L’Associazione è sempre stata l’interlocutore delle istituzioni solo grazie alla sua capacità di produrre studi, analisi giuridiche, proposte concrete, supporto legislativo, attività di rappresentanza. Ricordiamo la modifica della tassa di possesso Monti, che ha lasciato fuori i natanti, ma ha beneficiato anche i grandi yacht per attirarne in Italia l’indotto, la cancellazione dei coefficienti moltiplicatori per le unità da diporto dal Redditometro e l’introduzione dell’IVA al 10% sugli ormeggi non stanziali.
Nelle scorse settimane il Parlamento ha espresso parere favorevole al D.lgs. di riforma dei titoli professionali dei marittimi imbarcati sui grandi yacht commerciali, accogliendo tutte le osservazioni presentate da UCINA. La Camera su impulso dell’Associazione ha iniziato la discussione della riforma del Codice della Nautica, che contiene importanti semplificazioni amministrative, dai natanti ai super yacht.