Sono uno degli ultimi presidi dello stato sul territorio, al fianco degli anziani nelle loro problematiche e faccende di ogni giorno, come il ritiro della pensione a fine mese

, il pagamento delle bollette, lo spedire la lettera o il pacco. eppure da Roma arrivano notizie drammatiche sul futuro di ben 400 sportelli postali che saranno chiusi a breve, di questi circa venti nella sola Liguria e a levante qualcosa si muove. Si dichiarano pronti ad azioni forti pur di contrastare il progetto di razionalizzazione e chiusura di diversi uffici avviato da Poste italiane sul territorio provinciale di La Spezia. Protagonisti un gruppo di sindaci dello spezzino che si è ritrovato al Palazzo Civico per rilanciare l’offensiva contro la chiusura degli sportelli. Presenti sindaci e amministratori di Spezia, Castelnuovo Magra, Porto Venere, Ameglia, Follo, Pignone, Varese Ligure, Calice al Cornoviglio e Bolano.
A Genova la situazione è preoccupante a Capolungo, estremo lembo levantino di Nervi, dove è già partita una raccolta firme, e nell’entroterra. Chiuderanno, infatti, le poste di Rovegno in Alta Val Trebbia, nella frazione di Casanova di Rovegno e due in val Fontanabuona, in zone poco abitate. Il tutto senza contare i posti di lavoro che andranno persi, con tanti giovani che erano stati assunti di recenti con contratti di sei mesi o un anno.