Prosegue l’attività di razionalizzazione delle attività e di contenimento dei costi di Fiera di Genova Spa, l’ultimo tassello è la fusione per incorporazione, venerdì è stato siglato
l’atto definitivo, della controllata Marina Fiera di Genova Spa. A Marina Fiera di Genova si devono la realizzazione della prima darsena del quartiere fieristico, Marina Uno, inaugurata nel 1988, della passeggiata sopraelevata nel 2000, della tensostruttura nel 2002 e della spina servizi nel 2003. Interventi determinanti per la crescita del Salone Nautico di Genova e per la sua affermazione tra i “floating show” di livello internazionale.
Dopo il placet del Comitato Portuale, Fiera di Genova ha assunto la titolarità della concessione di Marina Uno, la cui scadenza prevista nel 2020 è stata recentemente prorogata al 2027 dall’Autorità Portuale di Genova proprio per gli ingenti investimenti effettuati sull’area.
Propedeutiche alla fusione sono state, nel 2014, le acquisizioni da parte di Fiera di Genova dei pacchetti azionari di Marina Porto Antico (7,68%) e Api (4,71%), che avevano portato la società di piazzale Kennedy al 78,22%; altri azionisti il Comune di Genova con il 18,90% e l’Autorità Portuale di Genova con il 2,88%.
“La fusione – sottolinea Sara Armella – consente di effettuare importanti risparmi sui costi di gestione, una ottimizzazione delle risorse disponibili e una programmazione unitaria degli spazi”. Già per la imminente edizione di Fiera Primavera, la cui apertura è in programma venerdì 20 marzo, la tensostruttura ospiterà l’area dedicata ai motori e uno spazio dedicato alle attività collaterali.
Attualmente in Marina Uno sono presenti undici attività che operano prevalentemente nel settore nautico e dei servizi: Marina della Foce Spa, Pizzorno & Lini Srl, Senage Srl, Ship System Srl, Wingsoft Technology Srl, Corderia Nazionale, Maremoto, Mondo Fondo, Punto Diving, bar “La Marina” e ristorante “Nabù”.