Da chimera, sogno irrealizzabile, a realtà, ma in alcuni anni e con tanti soldi, circa un miliardo di euro, una cifra da capogiro per le asfittiche casse regionali e comunali
. La nuova diga foranea, o meglio, i progetti attorno ad essa, stanno decollando piano a piano. Il tutto contorniato da una vera e propria collina di ghiaia sotto il mare alta fino a ben dieci metri, assolutamente resistente al moto ondoso, come assicurano gli ingegneri interpellati da palazzo San Giorgio.
La parte che sarà ritoccata è quella di Sampierdarena, che assumerà un nuovo impatto visivo, avenieristico. Si partirà dai fondali, circa 40 metri sotto il livello del mare, un lavoro a tappe difficoltoso, con tanto di cassoni autoaffondanti. Costruire l’imbasamento sarà la prima tappa dell’opera, con cassoni alti circa 21 metri. La parte visibile dalla città sarà di circa 7 metri e mezzo oltre il livello del mare, sufficiente per arginare le onde.