‘Sciopero nazionale di 24 ore venerdi’ 6 marzo dell’intero settore portuale, 12 ore per i servizi tecnico nautici’. Lo hanno proclamato unitariamente Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti
spiegando che ‘e’ preoccupante la diatriba di competenze tra Ministero dei trasporti e Ministero dello sviluppo economico’ sulla riforma dei porti. Si va quindi al muro contro muro, come era facilmente prevedibile quando si toccano argomenti sensibili che non trovano il parere positivo dei sindacati, che mirano a mantenere lo status quo per i propri interessi.