In strada a difendere lo status quo del porto genovese, contro un eventuale accorpamento con il vicino porto savonese, da sempre acerrimi rivali, i genovesi hanno
assistito a un presidio dei lavoratori portuali a Ponte Etiopia e al Vte di Voltri, in concomitanza con gli stati generali della logistica e della portualità convocati dal ministero dei trasporti, il ciellino Maurizio Lupi. Le segreterie Filt Cgil e Fit Cisl contestano le modalità con le quali il governo ha scelto di procedere alla stesura del piano nazionale dei porti e della logistica italiana. Al centro del dibattito il documento con cui gli esperti scelti dal ministero dei Trasporti hanno riepilogato le priorità di intervento del settore, dalla pianificazione strategica fino alla razionalizzazione del sistema di governance degli scali. Un progetto di riforma, però, che preoccupa non poco lavoratori e sindacati, che sono stati finora esclusi dal dibattito.