L’edizione odierna del quotidiano genovese “Corriere Mercantile” ha aperto con il botto, con una notizia clamorosa, ma che da mesi era nell’aria. Secondo la redazione con sede in
corso Sardegna, a Marassi, infatti, il Salone Nautico genovese è fortemente a rischio. Anzi, non è mai stato così a rischio come quello in programma ad ottobre. Perchè? Dopo lo scippo della Costa Crociere, che trasferisce interi reparti aziendali in Germania ad Amburgo, Genova è politicamente (dal punto di vista dello shipping) più povera. Inoltre le rivoluzioni che ci sono state ad Ucina, con le dimissioni di Massimo Perotti, prima la scadenza di mandato di Antonio Francesco Albertoni, hanno minato il Nautico genovese, che aveva già perso alcune importanti ditte. E così, in fila, ci sono Venezia e Napoli, pronte, e con buone possibilità, a scippare una delle creature del capoluogo ligure. Lamberto Tacoli, il presidente pro tempore di Ucina, ha addirittura aperto alla candidatura di Trieste, tacciando Genova di “provincialismo”.