L’area è quella drammatica che registra innumerevoli casi irrisolti come la Tirreno Power e la Bombardier a Vado Ligure, per non parlare della val Bormida. Eppure proprio da questa
lacerata provincia, quella savonese, arrivano squilli importanti di un pronto risveglio economico. Rispetto al 2013 le imprese artigiane liguri, e in particolare quelle savonesi, attive in questo settore sono cresciute del 3,1%, la seconda migliore performance italiana dopo quella del Trentino Alto Adige (+3,8%), e superiore di gran lunga anche alla media italiana (+0,3%) e a quella del Nord Ovest (+1,8%).
A incidere maggiormente sulla crescita nell’artigianato ligure dell’innovazione sono i settori della riparazione di computer e altri apparecchi elettronici (249 micro e piccole imprese, +6,4% sul 2013), quello dell’elaborazione dati e gestione portali web (168 realtà attive, +3,1%) e infine il settore software, che raccoglie 117 piccole imprese liguri e ha registrato un +2,6% in un anno.