Sfogliando un quotidiano friulano, il “Piccolo”, si legge con massima attenzione l’intervista effettuata da un giornalista locale all’attuale sindaco di Monfalcone, la principale

città interessata, insieme a Genova, Riva Trigoso e la Campania, dei risvolti dell’annosa questione Fincantieri. A detta sua, l’amministratore delegato di Fincantieri, Giuseppe Bono, avrebbe promesso crescita e sviluppo fino al 2020 e questo si ripercuoterebbe anche sui siti di Genova Sestri Ponente e Riva Trigoso. Secondo il sindaco friulano, “Fincantieri, lo ha assicurato l’amministratore delegato Bono, prospetta un carico di lavoro a livello importante fino al 2020. L’impegno prioritario resta la stabilizzazione delle maestranze. Ciò significa posti di lavoro. Ma bisogna ripartire dalla soluzione del problema della precarietà dell’occupazione. La città non può più permettersi di rappresentare un territorio di arrivo e partenza. Dal 2015 si lavorerà in modo diverso. Questa è la città del dialogo e dell’integrazione, ma chi si inserisce nella nostra comunità deve poter adattarsi a determinati standard. Bisogna guardare avanti con obiettivi più avanzati: è necessario recuperare un nuovo senso di aggregazione assieme all’orgoglio di essere monfalconesi. La volontà di superare un modello non più sostenibile, ci è stata assicurata. E l’amministrazione vuole mantenere l’adeguata attenzione”.