Il discorso di fine anno del Presidente di Ucina, la Confindustria della Nautica, Massimo Perotti non è stato leggero: la crisi che nei primi sei mesi dell’anno sembrava aver invertito
la tendenza infatti è tornata a mordere e il secondo semestre dell’anno ha segnato un nuovo rallentamento.
Spiega così la situazione il dott. Massimo Perotti: “I dati preconsuntivi del nostro Ufficio Studi per il 2014, unitamente al trend stimato dai principali operatori per il 2015, ci fanno dire che stiamo attraversando una fase di rallentamento, con un dato comunque positivo, ma molto flebile, e inferiore rispetto alle aspettative del primo semestre. La crescita di mercato si presenta molto lenta e faticosa, specie per le aziende che non hanno possibilità di esportare fuori dal continente europeo”.
Per il 2015, se verranno confermate le previsioni di crescita del PIL del +0,6% e sulla base delle indicazioni risultanti dai questionari pervenuti dalle aziende sul trend 2015, si può prevedere una crescita del fatturato globale compresa tra il 2,5% e il 3,5 % rispetto al 2014, con un recupero quindi della curva positiva originariamente prevista.
Ci sono poi anche dati positivi: nonostante la significativa contrazione dei numeri dell’industria italiana, le classifiche mondiali del Global Order Book continuano a posizionare i produttori italiani tra i primi al mondo e la nautica è comunque ancora ai primi posti nella graduatoria dei prodotti che guidano la leadership dell’export Made in Italy.
Aggiunge il Presidente Perotti: “Nel 2014 il Governo ha dato importanti segnali di attenzione all’industria nautica, confermando il nuovo indirizzo della politica nei confronti del settore con il riconoscimento dell’industria nautica come driver di sviluppo e quindi comparto strategico da valorizzare, dopo anni di politiche disastrose. Un atteggiamento che in questi mesi si è rivelato trasversale, ossia riscontrato in tutte le
formazioni politiche, e questo grazie al costante lavoro di sensibilizzazione svolto dalla nostra associazione”.
In questo contesto appare evidente come sia necessario per l’Associazione conservare una forte unità e rappresentatività, quella che finora ha consentito numerose “vittorie” sul piano politico, che vanno dal Bollino Blu, all’iva ridotta sui posti barca dei Marina Resort (ora inserita nella Legge di Stabilità per il 2015), al registro telematico che consente la ripresa del leasing. Ucina è già stata sentita nell’ambito dell’analisi del disegno di legge che unifica i corpi di polizia in mare e si attende la legge Delega per la revisione del Codice della Nautica.
Il Presidente ha inoltre annunciato all’Assemblea che è stato costituito un gruppo di lavoro all’interno del Consiglio Direttivo per la messa a punto di un Progetto Expo 2015, con l’obiettivo di sfruttare un’importante occasione di visibilità mondiale per la nautica italiana da svolgersi tra il Salone del Mobile e l’avvio di Expo 2015. Il Salone Nautico Internazionale di Genova si terrà, invece, come precedentemente comunicato, dal 30 settembre al 5 ottobre prossimi.
Nella conclusione del suo discorso il Presidente Massimo Perotti ha ribadito la necessità già espressa all’Assemblea di maggio di un’Associazione che possa trovare un assetto di forte coesione e impegno associativo e che sappia rappresentare l’immagine di una grande industria nautica italiana nel mondo.