Il clima non è mai stato così teso a Vado Ligure dopo l’incontro di ieri a Roma. Il rischio di chiusura della centrale Tirreno Power in provincia di Savona si fa sempre più concreto

ed ora si fa appello persino al premier Matteo Renzi. Si va verso, quindi, un presidio che si terrà questa mattina davanti alla Prefettura di Savona. E’ quanto sembra emergere dall’assemblea dei lavoratori di Tirreno Power, ancora in corso, dopo che maestranze e sindacati hanno incontrato i vertici aziendali sulla difficile situazione della centrale e sull’impossibilità tecnica di ottemperare alle prescrizioni del parere istruttorio espresse in sede di rinnovo dell’AIA. Non si parla ancora di chiusura, ma è chiaro che se non ci sarà un cambio di rotta nei paletti imposti all’azienda sarà assai difficile andare avanti, portando a termine i 140 mln di euro di investimenti per la ristrutturazione della centrale a carbone di Vado Ligure.