La Regione Liguria scende in prima fila e chiede ai vertici della Tirreno Power di Vado Ligure di abbassare il numero delle emissioni. La tutela della salute dei cittadini, infatti, è una

autentica priorità e la Regione Liguria lo ha dimostrato con la delibera firmata ieri mattina in previsione del rinnovo dell’Autorizzazione integrata Ambientale per la centrale di Vado Ligure. Nel dare il “disco verde” al progetto presentato da Tirreno Power – ovvero quello di proseguire l’attività dell’impianto senza costruire un nuovo gruppo e adeguando quelli esistenti alle MTD – la Giunta Burlando non manca di rivedere le condizioni proposte dall’azienda. La Regione, forse anche alla luce dei rigidi parametri imposti dal tribunale di Savona per il riavvio della centrale, nel documento ha ritoccato al ribasso i valori relativi alle emissioni. Nella delibera quindi la Regione, seppur “sposando” l’impostazione e il progetto proposti da Tirreno Power (quindi la scelta di arrivare ad un’adeguamento dell’impianto in due fasi di intervento) ha voluto imporre dei limiti massimi di emissione in riferimento a SO2, NOx, CO e polveri – calcolati sull’unità di misura mg/nmc – leggermente più bassi di quelli indicati nella richiesta di rinnovo dell’AIA presentata dal gestore della centrale al Ministero della Salute.