Lotta intestina tra cugini? O semplice conquista? ll Comitato Portuale della città della Torretta, ieri pomeriggio, ha approvato l’acquisizione del 64% delle quote dell’Interporto
Vio di Vado Ligure dalla società GF Group. Si tratta del primo passo di un lento e graduale processo che si concluderà tra la fine di quest’anno e l’inizio del 2015 e che prevede anche il pare della Corte dei Conti e la ristrutturazione del debito di GF Group, che oggi possiede la società interportuale. L’interporto di Vado Ligure si estende su un’area di 230mila metri quadrati ed è prevista la realizzazione di una nuova tratta ferroviaria tra il porto di Savona e Vado e due terminal a Savona e Parco Doria. Questo anello ferroviario rientra nella realizzazione del nuovo terminal container Maersk di Vado Ligure. “Per l’Autorità Portuale di Savona il controllo dell’Interporto Vio significa ottenere uno strumento core che ci permetterà di diventare competitivi non solo nel Mediterraneo, ma anche sui porti del Nord Europa”, dice a chiare lettere il presidente del porto savonese Gianluigi Miazza.