Una sentenza destinata a fare discutere e che potrebbe sconquassare i porti italiani. La Corte di Giustizia Europea ha emesso la sentenza sul ricorso presentato dal Consiglio di Stato

italiano in merito alla causa per l’annullamento della nomina a presidente dell’Autorità Portuale di Brindisi di Hercules Haralambides, in quanto cittadino greco. Una tesi condannata da Strasburgo.
I giudici europei hanno stabilito che la nomina di Haralambides, avvenuta nel 2011, è regolare, ritenendo l’articolo 45 del TFUE sull’esclusione di cittadini stranieri da cariche relative alla pubblica amministrazione non sia in questo caso applicabile. Quindi, ogni cittadino comunitario può essere nominato presidente di Autorità Portuale, sulla base della libera circolazione dei lavoratori. Infatti, il Tribunale sottolinea che la maggior parte dell’attività di tale carica ha carattere tecnico ed economico e solo una parte minore riveste quello di pubblica amministrazione.