Dal rischio di chiudere per sempre i battenti, all’idea di rilancio, con tanto di un maxi investimento di circa due milioni di euro. Dopo nove aste andate a vuoto, lo storico stabilimento
di Ne, in Val Graveglia, sopra Chiavari, delle Acque Santa Rita torna a risplendere e nei primi mesi del 2015 ecco che la produzione delle bottiglie in vetro e in plastica tornerà come ai bei tempi andati. Il tutto grazie ad Andrea Tempofosco, il giovane imprenditore genovese che ha acquistato per circa 360 mila euro lo stabilimento.
Due giorni fa anche la Regione Liguria, per bocca del suo assessore al lavoro Enrico Vesco, aveva dato l’ok e garanzie per la riapertura dell’indotto.Attualmente la cassa integrazione per i soli 5 dipendenti andrà avanti fino al prossimo 30 novembre, poi il buoi, da qui l’intervento miracoloso di un privato, l’imprenditore Tempofosco. L’obiettivo del rampante manager nostrano è quello di far diventare le fonti valligiane un vero e proprio brand. “Per prima cosa ho messo in sicurezza la struttura – ha annunciato l’imprenditore – ormai mi sono innamorato del progetto. Devo riqualificare la struttura usando energia pulita. I tecnici, che nei giorni scorsi hanno effettuato una ricognizione della zona, mi hanno spiegato le prossime mosse da fare”.