Sono stati sei mesi, i primi del 2014, all’insegna dei risultati positivi quelli di Finmeccanica, il tutto grazie al boom dei due comparti di Ansaldo, Ansaldo Sts e Ansaldo Breda, i quali
assieme ai noti successi commerciali di AgustaWestland sul mercato domestico britannico hanno fatto decollare il settore, che nel 2012 aveva accusato un pesante crollo.
Analizzando i dati in nostro possesso, l’Ansaldo ha registrato acquisizioni di ordini superiori alle previsioni e allo stesso periodo dell’esercizio precedente, sia nell’aerospazio e difesa che nei trasporti, e risultati finanziari di rilievo, con flussi di cassa meno negativi rispetto alle attese, nonostante l’intervenuta escussione delle garanzie relative al contratto indiano del settore elicotteri, che ha pesato significativamente sul semestre.
Nel primo trimestre del 2014 gli ordini sono stati pari a 7.184 milioni di euro, (+42,5% sul 2013), mentre il portafoglio ammonta a 37.653 milioni di euro (+2,2%) rispetto al 31 dicembre 2013, una consistenza questa che assicura al gruppo una copertura superiore a due anni e mezzo di produzione. I ricavi sono pari a 6.557 milioni di euro, (-1,1%).