La Fiom Cgil non è soddisfatta e lo fa capire ad ampio raggio sulla vertenza Ansaldo Energia. Al termine dell’incontro di questa mattina tra i vertici di Ansaldo Energia e i sindacati
presso la sede di Confindustria in pieno centro, si respira un’aria da burrasca. L’azienda del gruppo Finmeccanica, infatti, dopo l’ingresso dei soci cinesi che da maggio detengono il 40% del pacchetto azionario, ha deciso la cessione di un ramo d’azienda, quello di Ricerca e Sviluppo a una sua controllata, la Azienda Sviluppo Energia (ASE). La cessione, che coinvolge 180 lavoratori genovesi (su un totale di 2600 dipendenti), è stata motivata dai dirigenti con la necessità di posizionarsi meglio sul mercato e di affrontare meglio la concorrenza. Ansaldo ha assicurato i sindacati che non ci saranno sorprese e il contratto (che dovrebbe partire il primo settembre) resterà identico a quello attuale.