Il Comune di Genova ha incaricato gli uffici dell’Urbanistica di predisporre una variante di destinazione d’uso per le aree attualmente occupate da Esaote S.p.A.,

riconducendole ad uso industriale nel distretto produttivo di Sestri Ponente.

La decisione di avviare la procedura di variazione urbanistica corrisponde all’ordine del giorno votato unanimemente dal Consiglio Comunale martedì scorso.

La destinazione mista, incluso l’uso commerciale, era stata infatti introdotta a suo tempo tramite una variante urbanistica sulla base dell’accordo tra Esaote S.p.A. e Rappresentanza sindacale unitaria del 23/6/2011 e del protocollo d’intesa tra Comune di Genova, Provincia di Genova, Esaote spa, Oms Ratto, Confindustria Genova.

La variante era finalizzata a “promuovere il mantenimento dei livelli occupazionali anche favorendo la permanenza e l’adeguata collocazione a Genova del gruppo Esaote e delle aziende dell’indotto”.  In questo quadro era previsto il trasferimento di Esaote in una nuova costruzione nel parco tecnologico di Erzelli.

L’Amministrazione comunale ha preso atto che il piano industriale recentemente presentato dal gruppo Esaote e i provvedimenti assunti da Oms Ratto contraddicono gli obiettivi per i quali erano stati stipulati gli accordi tra le diverse parti sindacali e istituzionali ed era stata adottata la variante urbanistica.

Al contempo, l’Amministrazione comunale ribadisce il proprio auspicio e il proprio forte impegno affinché il tavolo negoziale tra le parti consenta il ripristino delle condizioni necessarie a raggiungere gli obiettivi di consolidamento della presenza di Esaote a Genova, il mantenimento dell’occupazione e lo sviluppo del biomedicale, anche attraverso il previsto trasferimento a Erzelli.