In merito al canone Rai richiesto a tutti i possessori di partita Iva, è intervenuto il presidente di Cna Liguria Marco Merli:

 

“Governo e Parlamento impongano il blocco immediato dell’odioso provvedimento”. “Imprese non devono pagare un tributo se non dovuto!”

“La Rai torna sul luogo del delitto. E punta al colpo grosso: un miliardo. Due anni fa aveva già provato lo stesso prelievo forzoso, esigendo il pagamento indistinto del canone speciale da tutte le imprese. Ma la reazione del mondo produttivo e delle associazioni, Cna in testa, l’aveva costretta alla marcia indietro”. Lo dichiara Marco Merli, presidente regionale della CNA della Liguria.

“Ora la Rai ritenta il colpaccio – prosegue Merli – imponendo un balzello su strumenti di lavoro che gli imprenditori, trattati come bancomat, non utilizzano sicuramente per guardare i Mondiali di calcio”.

“Forse hanno ragione quanti vedono in questa mossa di Viale Mazzini un tentativo di fare cassa con facilità e di attutire, con grassi interessi, il previsto taglio di 150 milioni al contributo pubblico”.

“Chiediamo al Governo e al Parlamento – conclude Merli – di imporre il blocco immediato dell’odioso provvedimento adottato dalla Rai, dell’invio dei bollettini e soprattutto del pagamento indiscriminato del nuovo canone”.

La Rai ha inviato indiscriminatamente a tutte le imprese, artigiane, commerciali, turistiche, industriali e agricole, nonché a tutti i professionisti e ai titolari di partita IVA la richiesta di pagare un canone speciale per il 2014. Per come è stata inviata la comunicazione sembra che chi l’ha fatta abbia volutamente giocato sulla confusione, sperando che anche chi non deve pagare, finisca per versare. 

Per evitare il pagamento, Cna Liguria consiglia di usare la cartolina allegata al bollettino che le imprese hanno ricevuto, scrivendo sotto la dicitura “eventuali altre comunicazioni” che il o i computer usati in azienda, di cui va indicato il tipo,  sono solo usati per scopi aziendali o professionali.

Per le imprese che invece avessero apparecchi televisivi non solo è dovuto il pagamento del canone, ma anche della SIAE, che per gli associati a CNA può essere scontata del 25%.