Per otto anni di fila è stato il “re” di Ucina, la Confindustria della Nautica. Ma tra pochi giorni Anton Francesco Albertoni potrebbe diventare il numero uno di una importante holding
che gestisce e cura la Nautica in generale. Il tutto grazie al nuovo numero uno di Ucina, Massimo Perotti, che è appunto succeduto ad Albertoni, dopo aver incassato la pace con i soci più ribelli nell’ultima assemblea, tra cui Azimut, avrebbe proposto il nome dell’ex presidente dell’associazione, Albertoni che dovrebbe così sedersi al comando della nuova società che avrà la responsabilità dell’organizzazione del prossimo Salone Nautico a Genova. Sino all’ultimo, visto anche il clima non proprio favorevole all’ex presidente e dopo la lettera di Paolo e Giovanna Vitelli, i proprietari del gruppo Azimut-Benetti che avevano chiesto che l’edizione 2015 venisse spostata a Milano, Perotti aveva tentato la carta personale, proponendosi come alternativa ad Albertoni, per stemperare il clima. Incassata però la pace nell’ultima assemblea e rientrata almeno formalmente la rottura con Vitelli, Perotti ha cambiato i pronostici, puntando su Albertoni per il ruolo di presidente della nuova società. Ucina avrebbe così espresso la propria volontà, mentre l’altro socio, Fiera, deve ancora definire chi affiancherà Albertoni nel ruolo di Vice presidente. Ma la partita è diversa, perchè la scelta tra Sara Armella, al vertice di Fiera e Antonio Bruzzone, Ad dell’ente, è molto meno problematica di quella effettuata in Ucina. In calce allo schema scaturito ieri dall’incontro e tracciato da Perotti e dai vertici di Fiera, mancano solo le firme perchè assuma carattere ufficiale.