E ora che succede? Da quando il colosso Cina, per bocca del Ministro del Commercio, ha bocciato garbatamente la mega alleanza dei mari tra la Msc, la Maersk e la Cma, tutto può
succedere, in ogni senso e direzione. Secondo vari esperti interpellati da Lloyd’s List, la bocciatura della Cina non sarà la fine del mondo per le tre compagnie di navigazione europee che hanno formato l’alleanza P3 Network. Per Lars Jensen, chief executive di Seaintel Maritime Analysis, queste compagnie dovranno decidere quali piani adottare per il futuro, per riempire le mega-navi che hanno ordinato (e che per Maersk sono già operative sul mercato). “Se non gli è permesso di fare alleanze, queste compagnie probabilmente rimedieranno con soluzioni di vessel sharing agreement (accordi di condivisione della flotte)”, sostiene Jensen.
L’analista pone in evidenza anche un altro aspetto interessante: con il moltiplicarsi di questi accordi operativi per l’impiego delle navi, le compagnie di navigazione finiranno sempre più per competere con i cosiddetti NVOCC(Non Vessel Operating Common Carrier), spedizionieri che caricano la merce su navi di proprietà altrui.