Fincantieri stoppa i dividenti scatenando una serie di reazione, tra le più disparate, nei vari ambiti. “Nel medio termine non distribuiremo dividendi” perché Fincantieri deve
finanziare la propria ulteriore crescita. Lo ha detto il direttore finanziario, Fabrizio Palermo, durante la conferenza stampa per i primi passi in borsa, nel mondo dell’azionariato, la vera novità di questo 2014. A chi chiedeva una quantificazione di questo medio termine, l’amministratore delegato, Giuseppe Bono, ha replicato che normalmente si ritiene medio termine “almeno tre anni” e ha sottolineato che Fincantieri vuole in questo periodo “accumulare risorse per la crescita” e dunque “sarebbe distonico chiedere soldi al mercato per crescere e poi distribuire dividendi”.
Con l’offerta delle azioni Fincantieri, per 600 milioni di titoli destinata all’aumento di capitale e circa 104 milioni per la vendita dell’azionista Fintecna (a una valorizzazione massima di 1 euro per azione), “contiamo di avere risorse per essere ancora più forti e capaci di prendere le iniziative necessarie”, ha detto invece l’amministratore delegato della società cantieristica, Giuseppe Bono, a chi gli chiedeva se i proventi della quotazione verranno destinati anche ad acquisizioni. Fincantieri ha avuto nel 2013 una redditività”.