Si va al muro contro muro all’Esaote di Genova, da un lato i lavoratori spalleggiati dalla Cgil, dall’altro la Regione Liguria. Le avvisaglie della settimana scorsa con tanto di corteo e l’entrata
a Tursi dello scorso martedì sono state replicate oggi. I lavoratori di Esaote, insieme a quelli dell’indotto, si sono concentrati alle ore 10 davanti alla Stazione Principe per recarsi in corteo in consiglio regionale. Anche qui sarà presentato il piano industriale stilato dai lavoratori, a Genova come a Firenze, un documento che si basa su un principio: diminuzione degli sprechi e non del lavoro. Il piano industriale di Esaote, che coinvolge complessivamente 680 lavoratori tra Genova e Firenze, è infatti stato bollato dai sindacati come irricevibile, perché “mette a rischio il perimetro industriale dell’Azienda e, su Genova, anche il prospettato trasloco nella cittadella degli Erzelli”.