E’ emergenza piena a Vado Ligure, nel savonese per un piano schok, a dir poco drammatico che arriva dalla Tirreno Power. Ben trecentoquindici licenziamenti totali di cui 159 a Vado
Ligure. A volte, più delle parole, parlano i numeri. E questi sono i numeri che Tirreno Power Spa, ieri, ha messo nero su bianco in una lettera la notifica dell’avvio di una procedura di licenziamento collettivo per 315 unità impiegate presso tutte le sedi dell’azienda. Una comunicazione che segna ufficialmente l’inizio della fine per i lavoratori della centrale termoelettrica di Vado Ligure che, sulla base del piano elaborato dalla società, sarebbero ridotti a 38 unità. Un numero di poco superiore a quello degli esuberi inizialmente previsti da Tirreno Power, ovvero 32.
Un dramma sociale che non può essere taciuto e che non può essere oscurato parlando della data, finalmente resa nota, di un incontro al Ministero. Un appuntamento (peraltro non immediato visto che è fissato per il 30 giugno) che difficilmente potrà offrire una soluzione per evitare che 159 persone perdano il posto di lavoro.