Passato il ponte del 2 giugno, il dibattito sul contratto collettivo dei lavoratori in regione Liguria entra nel vivo. Fino ad ora l’accordo tra le parti non è arrivato per un soffio
ma nell’aria aleggia una sensazione positiva, non siamo distanti dalla stretta finale che porterebbe serenità in piazza De Ferrari, via Fieschi e nelle altre sedi della Regione Liguria. L’ultimo confronto, in data 29 maggio, fra l’assessore al Personale Matteo Rossi (Sel) e le organizzazioni sindacali e le Rsu sul contratto collettivo decentrato di oltre un migliaio di dipendenti dell’ente ha fatto registrare, infatti, alcuni passi avanti da entrambe le parti.
Le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil hanno siglato un protocollo di intesa che accompagnerà il contratto collettivo decentrato. Un documento condiviso dai sindacati “che hanno accettato una sfida nuova, quella che porterà la Regione Liguria ha investire sui progetti di performance collettiva e a puntare maggiormente sulle produttività, con una distribuzione più equa delle risorse per venire incontro alla fasce più basse, una concertazione con i sindacati per la riorganizzazione dell’ente, a partire dalla riduzione dei direttori generali da 10 a 9, a cominciare dalla riforma della dirigenza. Un quadro che si è andato a comporre con la disponibilità di tutti che ha permesso di superare le difficoltà che ci avevano contrapposto nelle ultime settimane”, afferma l’assessore Rossi.