A un passo dalla firma che sancirebbe un accordo storico o quasi in casa Ansaldo, anche se non è ancora arrivata nessuna conferma di rito come solitamente avviene in questi
casi. Il Fondo strategico italiano e Ansaldo Energia stanno perfezionando in questi giorni l’acquisizione del 100% della NES (Nuclear Engineering Services), la nota società inglese attiva nel settore dello smantellamento e messa in sicurezza delle centrali nucleari. L’operazione, però, richiede diverse decine di milioni di investimento. L’obiettivo del Fsi (che con la cessione del 40% di Ansaldo Energia ai cinesi di Shanghai Electric manterrà il controllo del 44,5%) è rafforzare l’attività di Ansaldo Nucleare, offrendole nuove prospettive di sviluppo e potenziamento in Europa.Controllata al 100% da Ansaldo Energia, l’azienda guidata daRoberto Adinolfi impiega 200 addetti e vanta ricavi per oltre 60 milioni di euro, già oggi realizzati al 90% all’estero. Tra i Paesi sui quali Ansaldo Nucleare ha puntato di più negli anni passati ci sono l’Argentina e il Regno Unito. Proprio in Gran Bretagna, un paio di anni fa l’azienda aveva aperto un nuovo ufficio commerciale. Adesso, con l’acquisizione di Nuclear Engineering Services, le prospettive sono destinate a migliorare in maniera radicale.La società inglese ha sede a Wolverhampton, cinquant’anni di storia alle spalle e un fatturato di oltre 55 milioni di euro. La dimensione è dunque simile a quella di Ansaldo Nucleare, ma le competenze sono diverse, complementari (e così pure i mercati).