Fincantieri, avanti tutta. Dopo le nubi del 2012, da circa un anno e mezzo il colosso triestino ha ripreso a virare a tutta dritta raggiungendo ottimi risultati e ha chiuso il primo
trimestre 2014 con 923 milioni di euro di ricavi consolidati e con Ebitda di 66 milioni. Il risultato d’esercizio è stato di 10 milioni di euro, principalmente per effetto dell’andamento delle attività del segmento Offshore in Brasile. I risultati sono stati approvati dal Cda. La trimestrale al 31 marzo 2014, precisa una nota di Fincantieri, è la prima che vede il consolidamento per l’intero periodo della controllata Vard, acquisita il 23 gennaio 2013. Per questo il gruppo ha ritenuto di non poter confrontare i dati al 31 marzo 2014 con quelli del primo trimestre 2013 «in quanto non rappresentativi dell’andamento gestionale del gruppo stesso».
I ricavi riguardano una prevalenza di volumi verso clienti esteri del segmento offshore e dell’area di business delle navi da crociera, in cui si manifestano alcuni segnali di ripresa. Con riferimento ai ricavi verso clienti italiani, principalmente collegati all’area di business delle navi militari, Fincantieri si attende una ripresa legata al possibile avvio del programma per il rinnovo della flotta della Marina Militare italiana. L’Ebitda, secondo quanto riferito dal Gruppo, sconta gli effetti della performance del segmento Offshore per le attività brasiliane, per cui, tuttavia, si è registrata nel primo trimestre una normalizzazione della situazione di sovraccapacità del cantiere di Niteroi.