Tanto tuonò che piovve. Da giorni era nell’aria che gli operai dell’indotto di Sestri Ponente avrebbero fatto qualche gesto eclatante e puntuale è arrivata la conferma oggi all’inizio
di una settimana che si prospetta di fuoco. Gli operai sono i veri padroni della fabbrica e dettano la linea guida accusando la Piaggio di essere provocatori e quindi via allo sciopero a oltranza, fino all’incontro con il governo fissato per il prossimo 12 maggio. In contemporanea, blocco di di tutte le portinerie. Lo stabilimento di Piaggio Aero a Sestri Ponente è ufficialmente occupato, come deciso dai lavoratori riuniti da questa mattina in assemblea. Inoltre si richiede la stessa misura in segno di solidarietà ai lavoratori della Piaggio Aero di Finale Ligure, nel savonese. “Non si lavora, non si produce niente, non si fa uscire neanche una vite”, spiega Bruno Manganaro, segretario Fiom Genova. La linea “dura” è la risposta a quanto successo mercoledì a Savona, nella sede di Confindustria, quando i sindacati hanno abbandonato il tavolo della trattativa, di fronte al muro contro muro opposto da Piaggio Aero che ha sostanzialmente confermato il piano industriale, con esternalizzazioni e la chiusura del sito produttivo di Sestri.