Saranno le elezioni europee che si avvicinano in fretta, ma all’interno della Regione Liguria c’è stato un pesante botta e risposta sul tema Tirreno Power di Vado Ligure

nel savonese. L’ex sindaco di Alassio Marco Melgrati di Forza Italia ha presentato un’interrogazione sulla delibera della giunta regionale che autorizzò il potenziamento dei gruppi a carbone e decise l’abbandono della riconversione di almeno due gruppi a metano e sul “mancato” controllo dell’Arpal sulle emissioni.Il consigliere ha ricordato la delibera del dicembre 2011 con cui la Giunta regionale aveva approvato lo schema di protocollo d’intesa con Tirreno Power sulla centrale di Vado Ligure, “senza fare cenno al presidio ambientale o a controlli sulle emissioni potenzialmente nocive per la salute dei cittadini insistendo, invece, sul ruolo economico di questo intervento, che è importante ma non può essere disgiunto dall’impatto ambientale”.
Per la giunta presieduta da Claudio Burlando ha risposto l’assessore all’ambiente Renata Briano del Pd (ala civatiana), in piena campagna elettorale: “Sono sconcertata – ha detto – dalla dichiarazione del consigliere sulla Tirreno Power vista la posizione che il suo partito aveva assunto a suo tempo nettamente a favore delle autorizzazioni all’ampliamento della centrale. Sull’indagine in corso non intervengo, do invece delle risposte sulla vicenda in generale: come Regione Liguria siamo partiti da una Valutazione di impatto ambientale negativa sulla proposta dell’azienda di aggiungere un nuovo gruppo a carbone e di dare ‘un’aggiustatina’ ai gruppi a carbone esistenti”.