Settimana decisiva quanto non mai per il futuro della Banca Carige, in vista dei tagli annunciati che riguarderanno parecchi sportelli in giro per l’Italia e le assicurazioni
con alcuni pensionati che si preoccupano senza motivazione sul futuro dei loro risparmi. A due giorni esatti dall’importante e che si preannuncia tesa assemblea dell’istituto creditizio genovese, ecco alcuni passi fondamentali che si stanno per compiere. “Step” che danno al cda della Fondazione Carige un sapore particolare. Un sapore deciso, ma con un retrogusto amaro, quello di un territorio che palesa freddezza sui nuovi assetti di controllo della banca. Al di là del fondo Investindustrial di Andrea Bonomi, che sarebbe graditissimo all’ad di Carige Piero Montani, la situazione appare ancora molto fluida, alla vigilia dell’assemblea della banca che ufficializzerà l’aumento di capitale da 800 milioni operativo da giugno. Anche per questo, il presidente della Fondazione Paolo Momigliano sfrutterà le prossime settimane per una serie di passaggi istituzionali al ministero dell’Economia e in Banca d’Italia.